NON E’ MAI INIZIATO NIENTE, MA E’ SEMPRE FINITO TUTTO!

Capitolo 14 …OGNI LASCIATA E’ PERSA!

All’inizio del nuovo anno (o dell’anno nuovo!), Gerardo si reca, insieme con alcune persone della parrocchia, a Belpasso, in provincia di Catania, dove sembra che un certo Rosario abbia l’apparizione della Madonna. Durante l’evento faceva il cronista, descrivendo ciò che accadeva con minuzia di particolari e senza apparente partecipazione.

Trascorsi pochi giorni, riceve una nuova lettera da parte di Giuliana: “Caro Gerardo, ho compiuto 18 anni. Mi hai detto una volta che è ora di crescere e di capire cosa voglio fare nella vita e di darle un senso. Stanno accadendo tante cose. Mi fa piacere stare in tua compagnia. Lo sai, ci sto bene con te. Perché sei sincero, simpatico e abbiamo tante cose in comune. Ti penso sempre e ti voglio un mondo di bene. Giuliana.”

Un pomeriggio, terminata la recita dei vespri in parrocchia, Giuliana chiede a Gerardo di parlare un poco. Dopo aver parlato di “loro” e della decisione di Gerardo, Giuliana ha detto: “È assurdo, il Signore stasera ci ha parlato!”. Sulla via del ritorno, a Gerardo tornano in mente le parole di alcune canzoni: “La nostra età è difficile” dei Pooh, e “Amore bello” di Claudio Baglioni.

Qualche giorno dopo, verso le 21 Gerardo riceve una telefonata da Giuliana. “Mi manchi sotto ogni punto di vista”, gli ha detto. “Dobbiamo essere forti”, le ha risposto.

L’indomani, alla riunione dei giovani tenuta da Gerardo in parrocchia, Veronica lo guardava in maniera un pò particolare. Chissà perché!

E il tempo va, e passano le ore…e arriva un’altra lettera di Giuliana: “Carissimo Gerardo, premetto che sto scrivendo solo per sfogarmi. Dal momento che tu sei il mio amico carissimo, è inutile negare che non ti consideravo come un semplice amico, come d’altronde credo non mi consideravi tu come tale. Non riesco a rassegnarmi del tutto alla tua decisione. Una parte di me è contenta per te, ma l’altra parte piange perché sa che non potrà mai averti per sé.

Ciò che mi fa più rabbia è il sapere che tu vorresti vivere con me, ma in una dimensione un pò più vera, che a mio avviso si è già manifestata. È vero che noi due avremmo potuto fare cose grandi, che non tutti possono fare. Saremmo stati un nucleo indissolubile che si apre agli altri senza limiti, senza paura e senza regole, seguendo il vento come nuvole, per sempre incontaminabili. Perché entrambi poniamo Dio al centro della nostra vita. Quando ti penso provo un qualcosa di immenso, molto più grande di me. La nostra età è difficile, ma ci sono al mondo tante di quelle cose brutte e tragiche, che questo mio problema mi sembra banale. Spero tanto che tu possa capirmi. Ho bisogno di te e della tua amicizia. Anche se ti amo ancora. E ancora vorrei amarti. Giuliana.”

gp – to be continued

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