NON E’ MAI INIZIATO NIENTE, MA E’ SEMPRE FINITO TUTTO!

Capitolo 5: …TU CHIAMALE, SE VUOI, CONFUSIONI!

E arriva il compleanno di Patrizia. Gerardo le compra una rosa bianca e gliela porta a casa, dove trascorre un pomeriggio alquanto monotono in compagnia di alcuni amici. Ma Patrizia è triste…perché? Inoltre nei prossimi giorni il parroco presenterà Gerardo al cardinale in occasione della celebrazione delle cresime in parrocchia, e questo crea un certo nervosismo.

Ed è arrivato il giorno in cui Gerardo ha servito durante la celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal cardinale. Finita la messa, Gerardo, il parroco e il cardinale si sono appartati in una stanza. Il parroco è andato subito al sodo: “Gerardo a ottobre vorrebbe entrare in seminario”. Il cardinale gli ha preso la mano e, stringendola forte, gli ha posto dinanzi le gioie, ma anche le tante difficoltà che si incontrano in una scelta del genere. Passati circa 10 minuti e preso in considerazione anche il problema della famiglia, si sono congedati con molta tranquillità. Più in avanti il parroco  presenterà Gerardo anche al rettore del seminario.

Ma la vita continua, e arriva il momento di festeggiare il diciassettesimo compleanno di Veronica. Si va a mangiare una pizza con i soliti della parrocchia:. Laura, Marcella, Nuccio, Salvo con la ragazza, Daniele, Massimo. Marcella sta per tutto il tempo con Gerardo, e la cosa gli dà fastidio… Poco prima di uscire Gerardo telefona a Patrizia…è molto strana, molto…non capisce cosa abbia. Risate abbondanti e frivole non permettono di parlare seriamente. Poi Patrizia richiama Gerardo per scusarsi del comportamento di prima. Ma è altrettanto strana, forse più di prima. E a sorpresa arrivano a casa di Gerardo,  Valeria, Enzo, Daniela, Massimo, Nino, Peppe, Luigi e Antonello. E si trascorre una bella serata, scherzando e cantando.

Sono davvero tanti i pensieri che in questo momento appesantiscono Gerardo, così tanti che non riesce neanche a distinguerli. Un groviglio di cose, parole, persone, fatti, situazioni, preghiere, canzoni e chi più ne ha più ne metta… che confusione! Ciò che lo infastidisce maggiormente, però, è che questa situazione si ripercuote nel suo comportamento con gli altri. E magari non c’entrano niente…  e per causa sua si preoccupano. In modo particolare, in famiglia con il suo modo di essere, Gerardo non crea certo un’atmosfera rilassante, tranquilla, ma tesa, a volte cupa, piena di silenzi. Che familiarità! Le ultime due notti non sono state tra le migliori. Ha dormito male. Ha fatto sogni stranissimi. Sogni di baci interminabili con Patrizia, di mani gelide di Marcella. Di situazioni imbarazzanti davanti al cardinale, e così via. E le seduzioni dall’esterno non mancano. E non siamo fatti di legno!

Trascorsa un’altra settimana, il sabato Gerardo va in pizzeria con alcuni amici, e fra gli altri, c’è anche Marcella. Con Marcella è’ stata la stessa storia e Gerardo si rende conto che era lei davvero che gli si gettava addosso. Poi in macchina è capitato che lei gli abbia preso la mano, ma Gerardo l’ha quasi subito rilasciata. Comunque, Marcella è stata bene e si è divertita; infatti, a quanto dice Valeria, non facilmente Marcella si diverte se non trova una buona compagnia.

Ritornando a casa, Gerardo trova una lettera di Patrizia, nella quale gli dice di essere andata a parlare con un prete: “Questo prete è una grazia di Dio, una persona stupenda come nessuno. Mi conosce bene, mi capisce subito senza che io gli dico una parola. Oggi, durante la nostra lunga chiacchierata, mi ha definito così: una persona intelligente, sensibile, accorta e giudiziosa. Dopo mi sentivo bene e anche adesso mi sento bene. Patrizia.”

GP – TO BE CONTINUED

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