CERTAMENTE

Era una mattina di fine estate, quando il sole splendeva alto nel cielo limpido e l’aria profumava di fiori di campo. Il parco cittadino, solitamente tranquillo, era animato da risate di bambini, chiacchiere di famiglie e il cinguettio allegro degli uccelli. Ero seduta su una panchina, immersa nei miei pensieri, quando la tua presenza ha interrotto la mia solitudine.

Non eri diverso da tanti altri ragazzi che avevo visto in quel parco. Jeans semplici, una maglietta bianca, capelli spettinati dal vento. Eppure, c’era qualcosa nei tuoi occhi che mi ha catturata. Uno sguardo intenso, quasi magnetico, che sembrava raccontare storie che nessuno aveva mai ascoltato. Ti sei avvicinato con un sorriso timido e mi hai chiesto se potevi sederti accanto a me.

Certamente,” ho risposto, sorpresa dalla mia stessa disponibilità.

Abbiamo iniziato a chiacchierare, scambiandoci parole leggere come foglie portate dal vento. Mi hai raccontato dei tuoi sogni, delle tue passioni, della tua voglia di scoprire il mondo. Parlavi con una tale fervente passione che era impossibile non rimanere affascinati. Ogni frase che pronunciavi sembrava dipingere un quadro di avventure e scoperte, un mosaico di emozioni e speranze.

Mi hai parlato del tuo amore per la musica, di come ogni nota fosse per te una storia da raccontare, un’emozione da condividere. Mi hai descritto le tue lunghe notti passate a suonare la chitarra, perdendoti tra le melodie, lasciando che la musica parlasse al posto tuo. Ho capito, allora, che non eri solo un ragazzo semplice. Eri un sognatore, un artista, qualcuno che vedeva il mondo attraverso una lente colorata di poesia e armonia.

Il tempo sembrava scorrere più veloce mentre parlavamo. Il sole iniziava a calare, tingendo il cielo di sfumature rosa e arancioni. Eppure, avrei voluto che quel momento durasse per sempre. Sentivo di aver trovato qualcuno che capiva il mio stesso desiderio di qualcosa di più grande, di qualcosa che potesse riempire il cuore e l’anima.

Quando ci siamo salutati, con la promessa di rivederci, ho camminato verso casa con il cuore leggero e un sorriso sulle labbra. Non potevo sapere allora quanto quel giorno avrebbe cambiato la mia vita. Ma una cosa era certa: avevo incontrato qualcuno di speciale, qualcuno che, con la sua semplice presenza, aveva già iniziato a trasformare il mio mondo.

E così, quel giorno, il giorno che ti ho incontrato, ho scoperto che la vita può sorprendere nei modi più inaspettati, e che a volte, dietro un’apparenza semplice, si nasconde un cuore innamorato di qualcosa di grande.

(continua…) c.i.a.o. gp

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